Ritorna Flussi, festival internazionale di arti mediali promosso dall’associazione culturale Magnitudo, che quest’anno raggiunge il traguardo della settima edizione. Artisti internazionali, live concert, dj set, workshop, conferenze, installazioni, visuals, animeranno cinque giorni dedicati alla sperimentazione musicale, all’arte e alla cultura digitale, il tutto nella splendida cornice del capoluogo irpino.
Realityvism, il concept di questa edizione, affronta in maniera critica la digitalizzazione delle nostre vite, costantemente connesse e mediate dalle tecnologie, che a furia di socializzare ogni nostro atto, si frappongono tra noi e l’esperienza delle cose, producendo una lenta ma inesorabile perdita di Realtà. In questo scenario la tecnologia è veleno e cura al tempo stesso; si tratta allora di trovare in essa il rimedio, affinché la nostra socialità, reinventi pratiche e politiche che attraverso la rete escano dalla rete per contagiare la vita.
Il format del festival riprende la proposta delle ultime due edizioni con 3 palchi su cui prenderanno forma i live set di artisti nazionali ed internazionali:
- Theater stage: il grande palco del Teatro Carlo Gesualdo per i concerti indoor
- Main stage: la terrazza panoramica del Teatro Carlo Gesualdo
- Esp stage: il palco sperimentale della Casina del Principe attrezzato con impianto
La sezione didattica del festival segue la stessa linea del concept, affiancando alla lineup musicale, workshop e momenti di approfondimento incentrati sulle tematiche proposte con il concept Realityvism.
Tra i workshop di questa edizione:
- VoiceLab a cura di Ute Wassermann, che prevede anche una performance finale con gli allievi
- Blender e grafica per la stampa 3D a cura di Alan Zirpoli
- Introduzione alla realtà virtuale a cura di Roberto Fazio
- Wearable microcontrollers per live performance a cura di Carmine de Rosa
La scelta della lineup, coerentemente con il concept, punta a dare risalto a performances in cui il fattore fisico e quello umano sono aspetti centrali. Durante i giorni del festival il pubblico potrà ascoltare i set di Herman Kolgen*, Samuel Kerridge, Janek Schaefer, John Duncan, Dave Phillips, Edwin van der Heide, Leafcutter John, John Chantler + Stefano Tedesco, Erikm, Mia Zabelka, Ute Wassermann, Michael Vorfeld, Jealousy Party, Alessandra Eramo, Retina.it, Ossatura, Flo Kaufmann, Gondwana, Toktek, Giulio Aldinucci, Petit Singe, Andrzej Zaleski.
Ad arricchire ulteriormente i cinque giorni del festival, screening, installazioni e videomapping.
Inoltre a sostegno di questa settima edizione del Festival, visti i continui tagli alla cultura e la miopia ormai congenita della classe dirigente italiana che fatica ad accettare l’importanza e l’impatto di eventi come Flussi per la cultura e l’economia del territorio, è attiva una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Indiegogo.
Flussi ringrazia per il supporto: Prohelvetia, Mondriaan Fund, Goethe Institut, Forum Austriaco di Cultura.
La performance indoor di Herman Kolgen è gratuita ed è prodotta in collaborazione con il festival Laceno d’Oro.