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“Cut, Copy and Past” al Palazzo Caracciolo la personale di Giulio Delvè

Finissage domenica 20 settembre perCut, Copy and Past” la mostra, a cura di Claudia Borrelli, che raccoglie le più recenti opere di Giulio Delvè, giovane artista napoletano, formatosi tra l’Accademia partenopea e Berlino, nonché sagace indagatore del rapporto tra visibile e invisibile, che ha inaugurato proprio con la sua personale, lo scorso 29 giugno nella cornice dell’hotel Palazzo Caracciolo, il progetto espositivo dedicato al contemporaneo “Art, do not disturb”. Il progetto è realizzato dai curatori Luciana Berti, Claudia Borrelli, Mario Francesco Simeone e Brunella Velardi, con il coordinamento scientifico di Angela Tecce. Giovani artisti sono stati chiamati a realizzare opere ed installazioni ad hoc per gli ambienti del principesco palazzo cinquecentesco, appartenuto all’antica famiglia Caracciolo di Santobuono. Le opere di Delvè, così come quelle che saranno esposte nel corso delle successive mostre (altri due appuntamenti entro la fine dell’anno), entreranno a far parte della collezione permanente del Palazzo per cui sono state ideate e create, in un dialogo armonioso tra antico e contemporaneo.

Cut, copy and past

L’atto artistico spesso è un nuovo punto di partenza, in cui una nuova attribuzione di significato reinventa il valore e l’interpretazione del soggetto rappresentato nell’opera. La visione artistica di Giulio Delvè, tende proprio a identificare il processo creativo con un mezzo di analisi e di riflessione, attraverso cui leggere le diverse realtà evocate da un singolo particolare. Così come la ghianda di una quercia contiene in sé tante querce, ogni oggetto per Delvè contiene in sé infiniti mondi di significato da svelare, analogia botanica felicemente suggerita dalla predilezione dell’artista per l’utilizzo di elementi e materiali naturali.  Nelle opere esposte in questa personale, le eleganti foglie di palma e arancio, ricreate per mezzo di calchi in cera di carnauba (ricavata dalla palma stessa) e gesso, risultano rielaborate secondo forme quasi muliebri.

Il titolo “Cut, copy and past” vuole interpretare proprio il procedimento di realizzazione delle opere e di risignificazione degli elementi in esse utilizzati. Le foglie sono state prima dipinte col rossetto e poi trasferite “a negativo” sul gesso, il pigmento è quindi impresso direttamente sul calco, lo stesso procedimento di colorazione, però con pigmenti a olio, seguito dal calco realizzato su di un mix di cera carnauba e cera d’api, è stato seguito anche per le foglie di palma. I calchi sono stati poi inseriti su sfondi astratti, ed ecco spuntare sulle mura dell’aristocratica residenza di via Carbonara delle labbra sensuali, pronte a raccontare storie e segreti dell’antica dimora.

Cut, copy and past

Anche la luminosità della cera utilizzata rimanda al giallo Napoli e alla luce naturale che attraversa gli spazi dell’ampio cortile, la storia e l’atmosfera dell’edificio vengono quindi rievocate dai materiali utilizzati dall’artista, le stesse foglie sono prese da alberi che si trovano in situ. Quella che si celebra nelle opere di Delvè è l’essenza estetica della vita proteiforme che abita ed anima l’antico edificio. In questo luogo pieno di storia, l’alternanza cromatica delle opere crea un itinerario lungo la passeggiata del chiostro cinquecentesco, in un’alternanza ciclica di sfumature che vanno dall’alba al tramonto, che delineano e definiscono, in maniera minimal, un percorso quasi introspettivo, legato alla memoria e alle reminiscenze.

Si dice che non si dovrebbe mai essere esistenzialisti prima della soglia dei 40 anni, ma Delvè, classe 1984, ci seduce e ci interroga con le sue riflessioni a negativo, lavorando sui concetti di presenza e assenza, apparizione e sparizione, visibile e invisibile, innescando destabilizzanti processi di criticizzazione dello spazio attorno all’oggetto, paradossalmente percepito attraverso la sua assenza, pur continuando ad esistere in una nuova forma, che ne conserva in sé la traccia originaria.

Cut, copy and past

Dettagli dell’evento

“Cut, Copy and Past” – personale di Giulio Delvè a cura di Claudia Borrelli

Quando:  fino a Domenica 20 settembre 2015
Dove: Hotel Palazzo Caracciolo – via Carbonara, 111/112 – Napoli

Orario: tutti i giorni dalle 09.00 alle 22.00
Ingresso: libero

Info: artdonotdisturb@gmail.com

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