Gli attivisti: “Servono porte e reti per il campetto di calcio del Lotto O”
L’iniziativa è prevista venerdì 8 e sabato 9 luglio al Lotto 0 di Ponticelli
Napoli. Al Lotto O la voglia di cambiamento e di riscatto non si frena, anche se il piombo della camorra ha fatto altro sangue. Sangue innocente, quello di Ciro Colonna, un ragazzo di appena 19 anni che nulla aveva a che fare con i circuiti criminali, un ragazzo per bene, vittima di un contesto territoriale complesso e abbandonato dalle Istituzioni: Napoli Est.
Siamo a Ponticelli, territorio martoriato da degrado e malavita organizzata, eppure, la maggioranza dei cittadini dell’area orientale partenopea è gente per bene, famiglie normali che vogliono una vita normale. Per questo motivo nasce il movimento civico #UnPopoloinCammino, promotore di un cambiamento che cresce giorno dopo giorno nei quartieri di periferia dell’area Est di Napoli e che vuole a tutti costi un meritato riscatto sociale.
Nei pressi del luogo in cui Ciro è stato ucciso, c’è un campetto di calcio abbandonato, privo di reti, e senza porte, materiali fondamentali per la pratica sportiva calcistica. #UnPopoloinCammino lancia un’iniziativa, assieme agli amici di Ciro, alla sua famiglia e a tutti gli abitanti del Lotto 0: riappropriarsi di quel campetto, sistemarlo assieme, costruire porte e sistemare le reti, piantare degli alberi nelle zone circostanti e realizzare anche un murales.
Un’idea concepita e realizzata per non dimenticare la storia di Ciro Colonna, un dolore che appartiene a tutta la Città e non solo alle periferie.
Venerdì 8 e sabato 9 luglio al Lotto O di Ponticelli avrà luogo un’iniziativa priva di passerelle politiche e di chiacchiere inutili. Un’iniziativa fatta dai cittadini per i cittadini. Un atto d’amore nei confronti del loro territorio, una giusta riappropriazione del tanto citato: Bene Comune.
Il Comune di Napoli di certo non sarà insensibile a questa azione collettiva, nata dal basso ma che vuole portare in cima legalità, vivibilità, servizi sociali efficaci ed efficienti, sostenibilità ambientale, sviluppo territoriale e democrazia partecipativa. Punti fondamentali del programma elettorale del riconfermato sindaco Luigi de Magistris.
“Restiamo convinti che la strada che abbiamo indicato in questi mesi sia quella giusta- affermano gli attivisti- a Napoli la camorra si sconfigge con il lavoro, la scuola e la sicurezza sociale. Non deve accadere mai più che un ragazzo di diciassette anni muoia così, bisogna fermare questa scia di lutti atroci, intollerabili, che da mesi sta attraversando la nostra città.
A Napoli servono subito interventi straordinari e strutturali per il lavoro, la scuola e la sicurezza sociale. Chiediamo al governo nazionale di provare a essere almeno un po’ all’altezza del popolo che vive in questa città- continuano– un popolo che è fatto di persone come i genitori di Ciro, e come gli altri e le altre che oggi erano alla riunione a Ponticelli, come le migliaia che in questi mesi abbiamo incontrato tra assemblee e manifestazioni.
Un popolo che da mesi si è messo in cammino– concludono poi– e sta provando a scrivere una storia nuova.
Una storia nuova che ha tante firme, e che non aspetterà di essere pubblicata da un “Editore” illustre ma che sarà scritta, umilmente, giorno dopo giorno dalla cittadinanza sana e attiva di Napoli Est.
Mimmo Caiazza