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“Umano troppo umano” di Amore Psiche: intervista

Il gruppo Amore Psiche è nato a Milano nel 2018 come canale espressivo per la dolcezza e la nonviolenza, omaggiando il mito greco romano.

Nel 2024 sarà pubblicato il secondo album “Ginkgo Biloba”, prodotto nuovamente da Francesco Campanozzi e distribuito da Overdub Recordings, dal quale è estratto il primo singolo “Umano troppo umano” disponibile su tutte le piattaforme digitali. 

Come descrivereste il vostro nuovo singolo in tre parole e perché?

Fluttuante perché un po’psichedelico, cosmico perché ambientato nello spazio, pop per i ritornelli orecchiabili

Che tipo di ispirazione vi ha portato a scrivere questa canzone?

Il cambiamento della vita, da terrena a digitalizzata, la sensazione di vivere in due dimensioni, una in carne e ossa e l’altra impalpabile eppure reale.

Se poteste scegliere un luogo o un’atmosfera specifica per ascoltare “Umano troppo umano” per la prima volta, quale sarebbe e perché?

La notte in un osservatorio del cielo, con un telescopio astronomico, sarebbe come navigare nello spazio portati dalla musica, la voce solitaria riecheggerebbe come una guida spaziale della coscienza

Avete coinvolto altri musicisti o collaboratori nella creazione di questo singolo? Se sì, chi sono e qual è stato il loro contributo?

No abbiamo creato il brano completamente nello studio di Fabrizio Carriero, il batterista, e poi collaborato con Francesco Campanozzi, il fonico- produttore di Casamedusa che ha reso al meglio il sound del brano senza aggiungere altro

Qual è il messaggio che volete portare con la vostra musica?

L’amore per la vita

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