7 Dicembre 2023

SULPEZZO.it
opinione

Tony Tammaro regala spettacolo e gioia di vivere al Lanificio25

Ci si aspettava “revuoto massimo”, come da indicazioni dell’evento facebook ufficiale della serata, e così è stato. Tony Tammaro torna a esibirsi nel centro storico di Napoli e il Lanificio viene letteralmente sommerso di fan, che già dalla prima serata cominciano ad accalcarsi in coda all’ ingresso della struttura.

Quasi due ore di coda per raggiungere la capienza massima del locale e tantissimi restano fuori dal locale. L’esibizione comincia puntuale e il buon Tony intrattiene il pubblico per abbondanti due ore solo con la sua chitarra e il suo repertorio “tamarro”.

Le prime file ondeggiano, si dimenano e ballano dalla prima all’ ultima canzone. Ma cosa più rilevante di tutte, c’è un’intera generazione di persone sorridenti, felici e distese dalla satira demenziale del nostro Tony. Certo l’età media non era bassissima, diciamo che una larga fetta di pubblico era over 30 ma è stato comunque bello vedere dei volti allegri, una sorta di controtendenza rispetto alla scena più squisitamente indie che solitamente campeggia nel cartellone del Lanificio 25.

Patrizia, Ape car, e tanti altri pezzi restano emblemi di una generazione cresciuta con Tamarradio e cantando le canzoni di Tony Tammaro ai falò. Una generazione tradita nei sogni dalla politica e dai governi, che però non ha ancora perso la voglia di ballare e cantare insieme, meglio ancora se fra “tamarri”.

Luigi Oliviero

Related posts

120 Battiti al minuto, la recensione del film su Act Up e l’Aids in Francia

Renato Aiello

Fermi da vent’anni

Francesco Bello

La polvere sotto il tappeto

Luca Clemente

Lascia un commento