Il festival giovane di Vico Equense, tenutosi dal 23 al 30 luglio 2017, e diretto dal neoregista del film “Le Verità” Giuseppe Alessio Nuzzo (premiato di recente al Giffoni Film Festival per il corto “Lettere a mia figlia” con Leo Gullotta), è giunto alla sua settima edizione con un ospite d’eccezione, un monumento della Storia del Cinema Italiano: la grande Claudia Cardinale, che dopo Ischia ha scelto anche la piacevole e ridente città della penisola sorrentina per incontrare giovani appassionati, filmaker, videomaker, fan ed estimatori della cinematografia che ci rese i numeri uno al mondo un tempo. Ma c’è stata anche occasione di rivedere sul palco dell’Arena Loren, la piazza degli eventi della festa del cinema di Vico, il grande Lello Arena, maschera della “Smorfia” con il compianto Troisi e in gara alla kermesse con il film “Veleni” di Nadia Baldi. Premiati con il Golden Spike Award gli attori di cinema e tv Giorgio Marchesi, Sabrina Impacciatore, e dalla serie tv Gomorra Maria Pia Calzone, Cristina Donadio, Fabio De Caro, senza dimenticare Fabio Fulco (regista debuttante con “Il crimine non va mai in pensione”, piccola crime comedy candidata al Social Festival con tante vecchie glorie italiane tra cui Maurizio Mattioli, Ivano Marescotti e Stefania Sandrelli). Momento magico invece per teenager e fan scatenati all’arrivo del cast di “Braccialetti Rossi”, così come il divertimento è stato assicurato dalla presenza dei The Jackal. Grande emozione poi con le note dei Foja, che hanno portato alcune canzoni del prossimo lavoro “Cinderella the cat – La gatta cenerentola”, film d’animazione prodotto e realizzato dello stesso gruppo di lavoro che ci ha regalato a suo tempo “L’Arte della felicità”, che si è aggiudicato già numerosi premi in Europa. Il vincitore del concorso ufficiale lungometraggi è stato Saawan del regista Pakistano Farhan Alam, mentre per la giuria tecnica e di qualità è stato “Il padre d’Italia” il miglior film della rassegna a tematiche sociali, con i suoi protagonisti incoronati migliori attori (Marinelli e Ragonese, ormai lanciatissimi nel panorama italiano). Spazio anche ai giovani registi emergenti alla Mostra Internazionale del Cinema Sociale come Giovanni Mazzitelli, che porta il suo “Era giovane e aveva gli occhi chiari”, una commedia agrodolce a metà tra Woody Allen e il romanticismo scanzonato di 500 days of Summer. Red carpet scatenato grazie all’alieno Alvin del film di Mazzitelli, ai giocolieri e ai tanti ragazzi che hanno sfilato insieme agli attori, tra questi il magnifico volto di tante clip di Casa Surace, Fernanda Pinto.

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Renato Aiello
Napoletano, classe ’87, Renato Aiello è giornalista pubblicista dal 2009 ed è pubblicato dal 2001. Studi in Comunicazione di massa e media, nonché cinema, giornalismo e informazione cross mediale, ha iniziato col piccolo house organ del Cardarelli "Il Giornale di Ortika" di Gaetano Coppola tra il 2001 e il 2006 (prima recensione a 13 anni) e ha poi scritto nel corso degli anni per il quotidiano "Roma" dal 2006 al 2011, diretto da Antonio Sasso, per "Dancing Post" nel 2015, diretto da Laura Valente e per il magazine online "MCT" tra 2015 e 2016, diretto dal prof. Arturo Lando, del Master in Cinema e Televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente scrive da free-lance per diversi siti e magazine di cultura e spettacolo. Appassionato di letteratura, musica, arti figurative, fotografia e cinema, ha partecipato nel corso degli anni a festival cinematografici tra Roma, Napoli e Vico Equense, e a giurie di concorsi di cortometraggi a tema. Videoblogger dal 2014, ha un canale YouTube con servizi di video giornalismo e montaggi emozionali. Nel 2015 realizza per l'azienda Protomgroup un video promozionale sul primo software di Fisica in classe per le LIM. Nel 2016 produce, dirige e monta una clip sul Social World Film Festival, raccontando la kermesse come i luoghi del continente Westeros ne "Il trono di spade".
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