L’esponente demA: “Non si tratta di un provvedimento assistenziale ma è parte integrante di una politica economica espansiva.”
Napoli. Il dibattito in merito al reddito minimo garantito arriva nell’assise cittadina partenopea, e l’intento è portare questa proposta direttamente in consiglio regionale.
Sulla questione interviene Luigi Felaco, consigliere comunale ed esponente del neo partito demA, soggetto politico nato attorno alla figura del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e che da tempo promuove politiche a favore del sostegno al reddito per le cosiddette fasce deboli.
“Parliamo della grande occasione di togliere dal morso della miseria e dare finalmente dignità agli abitanti della Regione Campania- afferma il consigliere- L’ anticamorra passa anche e soprattutto da questo dato.
Il reddito minimo, come scrivono i proponenti, non è un provvedimento assistenziale ma parte integrante di una politica economica espansiva. Sono intervenuto in Consiglio per sostenere il Comitato promotore e la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’istituzione del reddito minimo garantito, così come sottoscritta da più di 13.000 abitanti.
Con un ordine del giorno, votato da tutte le forze politiche, abbiamo impegnato la Giunta comunale ad adottare ogni misura per portare in Regione la discussione sulla proposta di legge, inviando ufficialmente il testo, accolto dal consiglio comunale, direttamente al Presidente del Consiglio Regionale.
Basta scuse, vogliamo il reddito minimo garantito ora-conclude poi Felaco.
Il comitato proponente può contare su un numero considerevole di adesioni, la cittadinanza partenopea spinge per questa legge, che rappresenterebbe una svolta epocale per la Campania.