Raffaele è un artista poliedrico e la sua arte di intrattenitore non si misura solo con la musica e con il canto, ma anche con diversi progetti che Raffaele sta portando avanti. Oltre infatti all’uscita del suo nuovo singolo, la cui uscita è prevista per marzo e che Raffaele presenterà a Sanremo durante il festival in giro e per le piazze gremite di gente, Poggio cura anche da diverso tempo un suo format di intrattenimento musicale per eventi che è divenuto la nuova frontiera nel campo degli eventi privati e settore wedding. Unendo musica e teatro, con la collaborazione di colleghi attori e musicisti, infatti, l’artista porta in scena una rappresentazione unica nel suo genere, che è una sorpresa per tutti gli invitati e rappresenta freschezza in un mondo, soprattutto del wedding, troppo tradizionale ancorato a vecchie tradizione. Serve rinnovamento ed evoluzione con base le emozioni che solo l’ arte può portare, sostenuta da studio e vera gavetta sul campo. La sua attività di intrattenimento LIVE WEDDING SHOW per matrimoni ed eventi in Piemonte è quindi la risposta alla confusione generata da troppe proposte poco congeniali a queste situazioni.
Sempre dalla parte dei più deboli e degli emarginati infatti, Raffaele vuole dimostrare chi sono in realtà poi, i veri vincitori: non chi per forza partecipa o è in primo piano, al centro della scena, ma anche chi si trova in disparte, o chi è dietro la macchina da presa, ma conduce la regia ed è quindi in grado di fa muovere il corso degli eventi.
Durante la sua adolescenza il giovane Raffaele ha visto con i suoi occhi quanto l’aggressività non possa che generare rabbia e, nel peggiore dei casi odio, trasformandosi poi in un sentimento permanente che può danneggiare irrimediabilmente l’anima. Soltanto un percorso consapevole, misurato con un’attenta lettura di se stesso, ha potuto salvare Raffaele, portandolo a superare quel contrasto emotivo generato in lui da un passato burrascoso, ancora impresso nel suo subconscio. Quello che rimane e è lì, quello che ha vissuto e che, irrimediabilmente viene alla luce poi, nel confronto con il mondo, con chi gli è accanto. Ecco perché nonostante un matrimonio felice, il cuore di Raffaele ad un certo punto, si rende conto di essere vuoto: mancava quell’amore salvifico che ogni essere umano dovrebbe custodire: l’amore per se stessi, per la vita, per la propria vita. Raffaele dopo la sua separazione coniugale anni fa, infatti ha attraversato una forma pesante di depressione, anche a causa del mobbing che subiva nel suo posto di lavoro anni fa, portandolo diverse volte a situazioni tra la vita e la morte. La forza ed il percorso orientale filosofico e spirituale, gli hanno letteralmente salvato la vita e cambiato la concezione del tutto. Questa cosa ha affascinato Sylvie Lubamba e ha visto in lui, una fonte da cui attingere messaggi per ricominciare a vivere e mettersi in gioco. Un rapporto di amicizia, quello con Sylvie, che si fortifica di giorno in giorno e che ha portato l’artista alla decisione di farsi accompagnare da lei durante gli eventi che si terranno durante le settimane del Festival e non solo, dando inizio ad una lunghissima collaborazione artistica fatta soprattutto di fiducia.
Raffaele infatti non è solo un cantautore che racconta la vita nella sua vera essenza, ossia nella quotidianità, ma è soprattutto un intrattenitore che dall’incredibile arte della vita, ha imparato ad apprendere importanti pillole di saggezza che desidera ora comunicare al suo pubblico. La stessa decisione di legare al forte video che accompagna il suo ultimo singolo, rappresenta solo uno, dei tanti aspetti che Poggio vuole divulgare al mondo intero. Il tutto partirà a Sanremo, dunque fra pochi giorni, e sarà l’occasione per l’artista di presentare in anteprima esclusiva il suo nuovo singolo EGUALMENTE COLPEVOLI . Un brano che mette in luce i contrasti nati dai rapporti di coppia e, in particolare, nella relazione tra uomo e donna. A questo proposito Raffaele racconta di una donna che cerca di manipolare, con la propria personalità estrosa, il suo uomo, il quale- come dimostra il travestimento di Raffaele nel video- diventa il suo burattino. Ma non contento e deciso a stupire oltre che a trasgredire, Raffaele ha deciso che anche il suo stesso outifit di Sanremo sarà in linea con l’argomento trattato nel brano. L’artista sarà un uccello con le catene che tenta di prendere il volo ma non può farlo perché imprigionato a terra. Tali catene altro non sono che la metafora esistenziale del nostro Io che, pressato dalle convenzioni sociali, non è libero di esprimersi e resta fermo nell’ipocrisia generale, dove per fare presenza basta fare buon viso a cattivo gioco, altrimenti, per emergere, ecco che alcuni, utilizzano l’arma della trasgressione, senza però saperla usare. Raffaele si sofferma infatti anche su quest’ultimo aspetto spiegando come la vera trasgressione non sia quella fisica o sessuale, ma un modo di vivere e di esprimersi, che sia frutto di idee e pensieri personali.
Attraverso social, piccole pillole, musica, recitazione e video, Poggio vuole diffondere questi concetti, schierato dalla parte di chi affronta grandi battaglie per condividere la propria esperienza e comunicare messaggi di speranza a chi ne ha bisogno. La sua arte è vera, il suo cuore si tocca con mano, nulla è costruito e con questi punti forti sa bene cosa vuole.
“Attraverso i mezzi di comunicazione, ho una missione che sento mia come responsabilità di uomo che nel suo piccolo può fare qualcosa per il mondo nonostante tutto quello che accade…” Dichiara l’artista
“Sono alla parte delle persone che conducono lotte, come artista sono così perché racconto una storia di dolore che mi ha portato quasi in fin di vita…Racconto il mobbing, la violenza psicologica ma soprattutto… voglio raccontare la rinascita e quindi il mio percorso spirituale, che ho intrapreso e che mi ha avvicinato alla mia amica Sylvie Lubamba showgirl, che verrà con me a Sanremo …”
Ecco il motivo per cui Raffaele Poggio ha confessato anche il desiderio mai smentito, di poter partecipare ad un reality show; non per farsi pubblicità e non per una mera smania di apparire in tv… La sua è un’idea che attraversa tutto un percorso personale volto alla dimostrazione di che cosa sia la vera realtà . Quello che a cui puta Raffaele è la possibilità di arrivare alla gente, nel cuore delle persone, per comunicare la vita vera, fatta di quotidianità, di emozioni, di sentimenti autentici e non di parole vane, campate in aria senza un pensiero che le abbia concepite ed esposte solo per farsi notare.
“In un mondo della strumentalizzazione delle notizie e dominato dalla politica, c’è la necessità e il dovere da parte degli artisti, di far girare messaggi positivi che possano aiutare le persone che hanno bisogno di vita reale, vissuta non di favole… c’è bisogno nel proprio piccolo, di far uscire le persone da queste battaglie. La volontà quindi di partecipare a reality, o a programmi di Barbara d’Urso, sarebbe per mandare questo messaggio perché evoluzione deve essere prima come spirito e non solo come tecnologia….”
Sonia Bellin