“Quella luce” di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica è un brano che cattura con intensità il tumulto dell’adolescenza, offrendo una riflessione personale che si apre a una dimensione universale. La forza del pezzo risiede nella sua capacità di mescolare elementi autobiografici con un testo che invita l’ascoltatore a ritrovarsi in quelle stesse emozioni, pur senza riferimenti espliciti. La scelta di evitare dettagli concreti riesce a conferire al brano una profondità che va oltre il personale, permettendo a chiunque di immedesimarsi nel viaggio di crescita e riflessione evocato.
Musicalmente, il pezzo è dominato da un giro di chitarra aggressivo e incisivo, che sembra tradurre in suono la rabbia e l’irrequietezza degli anni adolescenziali. La chitarra guida con decisione, creando un’atmosfera di urgenza e tensione, mentre il canto si mantiene alto e sicuro, aggressivo ma mai sopra le righe. Questa scelta stilistica contribuisce a creare un equilibrio perfetto tra intensità emotiva e controllo, evitando l’eccesso e mantenendo la tensione costante.
Il titolo, “Quella luce“, assume un valore simbolico potente: rappresenta l’immagine luminosa che ognuno associa all’inizio della propria vita, una luce che ha illuminato i primi passi verso la maturità. La forza del brano risiede proprio in questa capacità di evocare sensazioni comuni, legate a un momento della vita in cui ogni emozione è vissuta in modo totale, senza filtri. Un brano che riesce a rendere l’esperienza individuale un’eco collettiva, con una potenza sonora e testuale che non lascia indifferenti.
Come descriveresti il tuo nuovo singolo in tre parole e perché?
Un po’ poche tre parole, no? 😊
Se proprio devo fare il gioco dico manifesto, sporco e ricordi.
Manifesto della nostra adolescenza e quindi dei nostri ricordi.
Pezzo veloce, strumenti essenziali; rock sporco.
Parliamo di questo brano, come nasce?
Beh, nella definizione delle *3 parole* è sostanzialmente spiegato intrinsecamente.
Una raccolta di ricordi messa in musica con molta rabbia e molta determinazione nel rendere questi ricordi *luce*.
Cosa manca in Italia ai cantautori come te per diventare famosi?
Niente.
Anzi.
Ne diventano famosi anche troppi, secondo me.
Quale consiglio daresti a chi, come te, intende intraprendere un percorso nel mondo della musica?
Individua che vende fumo.
Meglio un nullatenente che ti apprezza che un influencer che ti promette successo.
Il messaggio che vuoi portare con la tua musica?
Credete nel credere.