E’ stato presentato ieri alla biblioteca comunale di Cava de’ Tirreni il libro della giornalista speleologa Patrizia Reso, dal titolo “ Il Fascismo a Cava città di confino”. Il libro è una fotografia molto emozionante del fascismo vissuto dagli abitanti della piccola cittadina di Cava de’ Tirreni, e del ruolo che hanno avuto durante il ventennio. L’evento è stato coordinato dal professore e giornalista Franco Bruno Vitolo, che ha scritto la prefazione del volume. All’evento hanno preso parte: la presidente del consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale; Laura Capobiabianco, presidente dell’istituto campano per la storia della Resistenza dell’antifascismo e dell’età contemporanea; il presidente dell’associazione “Cava-costa d’Amalfi”, Lucio Barone, che ha permesso l’organizzazione dell’evento; il direttore della casa editrice “Paguro” che ha reso possibile la distribuzione del volume.
Il libro è uno spaccato degli anni venti nella città della valle metelliana. L’autrice Patrizia Reso non è nuova al genere storico-letterario. Ha scritto molti volumi su questo argomento, al fine di far conoscere ai più giovani e far ricordare ai più anziani la storia del paese in cui vivono.Un modo per raccontare un periodo storico significativo di Cava de Tirreni, attraverso la vita di personaggi che vi hanno preso parte.
Le fonti del libro sono archivistiche e non blibliografiche. In particolare l’autrice ha attinto informazioni dagli archivi di Camera e Senato. Numerose sono state le attestazione di stima e di gradimento nei confronti del lavoro dell’autrice. In diverse occasioni il pubblico ha sottolineato con lunghi applausi i passaggi salienti della presentazione.