individuate da oggetti e monete: 10 monete bronzee di età ellenistica, tra cui due esemplari siracusani di Ierone II; 13 monete, di cui una d’argento siracusana, una figurina di terracotta dipinta di una fanciulla ammantata e un frammento di braccialetto d’oro decorato con un serpente a rilievo.
La parte più importante è l’accesso monumentale al grande santuario urbano, con una corte all’aperto esterna e una porta con alloggi per grossi cardini. Il grande santuario urbano di Selinunte era caratterizzato dalla presenza di diversi accessi, segno dell’intensa frequentazione dell’area per attività di culto, e quello identificato in questa campagna di scavo, è quello fin qui meglio indagato archeologicamente.
Scarpinato: scoperta archeologica di grande valore
«Le attività di ricerca effettuate in questa zona riservano sempre nuove scoperte e in questo caso si tratta di rinvenimenti di grande valore. In autunno, quando riprenderanno le attività, avremo dettagli più chiari sulla portata del ritrovamento». Lo afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, commentando la scoperta di nuovi edifici dell’area sacra e una struttura che al momento sembra essere un piccolo tempio, posizionato alle spalle del Tempio C, che sono stati identificati grazie agli ultimi scavi condotti al Parco archeologico di Selinunte.