La Municipalità’: “Nove pini devono essere abbattuti.
Sovrintendenza dia l’ok e privati intervengano subito“
Nove pini ad alto fusto a rischio crollo in via Vecchia San Rocco. A lanciare l’allarme è Giuliana Di Sarno, presidente della terza Municipalità, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nella strada chiusa dallo scorso 16 giugno, giorno in cui una violenta bomba d’acqua si abbatté su Napoli. “La strada è chiusa da oltre un mese – dice Di Sarno – perché esiste un pericolo concreto, come accertato dai tecnici di Palazzo San Giacomo. Il Comune ha, infatti, diffidato i proprietari dei terreni che insistono su entrambi i lati della carreggiata ad eliminare il pericolo ed avviare la messa in sicurezza. Proprio oggi mi è stato garantito da uno degli agronomi delle due proprietà che domani invieranno una dettagliata relazione ai servizi comunali preposti. Ma – rimarca la presidente della Municipalità – resta il fatto che gli alberi devono essere abbattuti, perché molti sono malati. Un fungo, come mi è stato spiegato dagli esperti, ha attaccato molti pini ed ha letteralmente “mangiato” loro la corteccia. Ciò significa che basterebbe una folata di vento o una pioggia battente a far crollare quegli alberi. Ecco perché si deve intervenire con urgenza”.
Via Vecchia San Rocco è interdetta alla circolazione dal 16 giugno. Un disagio non da poco per gli automobilisti, poiché l’arteria – collegando via Nicolardi e via Cardinale Prisco – snellisce di gran lunga il traffico veicolare nella zona ospedaliera e dei Colli Aminei. “La chiusura della strada – sottolinea Di Sarno – ha danneggiato anche le attività commerciali che vi hanno sede, come quella di una carrozzeria auto, che tra poco sarà costretta a dichiarare cessazione di attività. Inoltre, auspico che la strada venga riaperta prima della riapertura delle scuole a settembre, poiché lo slittamento causerebbe altri disagi. Ma il mio appello – conclude la numero uno del parlamentino di Stella San Carlo – va soprattutto alla Soprintendenza per i Beni Paesaggistici, che spero dia l’autorizzazione all’abbattimento dei pini a tutela della pubblica e privata incolumità. Non vorremmo che anche in via Vecchia San Rocco accadesse una tragedia, nè che la chiusura perdurasse due anni, come è già avvenuto per via Nicolardi”.