“Il miglior modo per far crescere Giffoni è lasciarlo in pace e non sempre questa cosa è stata fatta”. Non usa mezzi termini il vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, ospite del Giffoni Film Festival 2016.
“Io sarò sempre uno di quelli che sosterranno questo progetto e lo lasceranno crescere in maniera autonoma senza mai pensare di poterlo possedere, perché questo è un tesoro di tutti e nessuno se ne può appropriare – ha aggiunto, lanciando qualche frecciatina-. Va difeso e io voglio essere lo scudo di Giffoni. Ho capito che va lasciato in pace e al contempo sostenuto e difeso. Questo perchè a Giffoni c’è sempre qualcosa che cambia ma quel che aumenta è l’energia. Qui c’è in circolo tantissima energia. Ci sono stato tre volte e ho raccolto ogni volta qualcosa di nuovo. Si mettono in circolo intelligenza, emozioni, sensazioni, idee, vieni qui e te ne vai con il sorriso”.
Di Maio è arrivato alla Cittadella del Cinema per trascorrere un intenso pomeriggio: dall’incontro con la Masterclass fino al confronto con il Giffoni Dream team, community di giovani creativi e specialisti del web tra i 18 e i 26 anni, e poi con i giurati delle altre sezioni. In Sala Truffaut, il giovane parlamentare campano ha seguito l’incontro con l’attore Nicholas Hoult e poi ha fatto tappa al cantiere della Multimedia Valley.
E proprio da lì è nata la sua personale riflessione su Giffoni come “un micro-macrocosmo di innovazioni, idee, cultura, e soprattutto intelletto. Trasferiamolo nel resto del Paese. Le nuove tecnologie, anche quelle che si progettano qui a Giffoni, sono un tema cruciale per gli investimenti del futuro, l’unico modo per fare ripartire questo Paese è investire in idee prima di tutto, non in cemento o nei soliti vecchi sistemi politici. L’assenza di programmazione è il vero problema di questo Paese – ha ripetuto l’esponente dei Cinque Stelle, cavalcando un vecchio mantra del Movimento -. Dobbiamo ascoltare le idee giovani simili a quelle che vengono incubate qui, che sono il core business dei modelli più innovativi”.