Benedetta è una influencer e disability model nata con una rara malformazione congenita, l’agenesia del sacro e si racconta su Instagram e TikTok ai suoi follower per dimostrare che le cicatrici fanno parte della vita e per abbattere ogni stereotipo sulla disabilità. Benedetta era una persona che non riusciva ad accettarsi, non riusciva ad accettare la sua condizione. Tutto cambia quando capisce come usare la sua voce attraverso la sua bocca e non facendosi prestare quella degli altri. Benedetta riesce a coronare il suo sogno di laurearsi in giurisprudenza qualche anno fa. Lei capisce che utilizzare i social al giorno d’oggi, può essere un arma potente e comincia utilizzando istagram e facebook poi tik tok, nei quali all’inizio parla semplicemente della sua giornata tipo, poi scopre che comincia ad essere seguita e le viene l’idea di una moda inclusiva e comincia a disegnare abiti di moda e facendolo la scopre Pinella Passaro, la quale decide di produrre gli abiti proposti. Questo era solo il preambolo per farvi capire chi fosse il personaggio di cui stiamo parlando. In sintesi Benedetta è una Leonessa che si è fatta da sola e che porta avanti degli ideali di inclusione a 360 gradi. Tra le domande più importanti che hanno fatto i giovani della sezione impact vi è stata quale è l’accezione corretta del disabile e come si fa sia ad entrare nel mondo del lavoro da persona che si trova in una condizione di svantaggio? ” Non esiste una condizione diversa dalle persone Normodotate poiché i disabili vivono in uno svantaggio ma sono persone come tutti. Un problema che lei sta cercando di demolire e appunto la distinzione che si fa tra disabile e persona. Per quanto riguarda il lavoro bisogna avere la costanza e la voglia di arrivare all’obbiettivo. L’influencer ha parlato anche delle altre categorie di minoranza e di quanto appartenere alla categoria LGBT, sia complicato, poiché sono considerati diversi anche loro. Ogni uomo è una persona diversa l’uno dall’altra è questa la bellezza del genere umano. il discorso si è incentrato anche su come danno peso ad una persona, la cui disabilitò è visibile ad occhio nudo e come sia diverso invece se magari la tua diversità non si vede. Benedetta da poco è anche scrittrice ha scritto un libro sulla sua vita, nel quale racconta il suo rapporto con la sua condizione e il suo parere su come superare questa paura- il libro si chiama “Una vita da sirenetta. Come ho imparato a sentirmi bella con una coda di troppo”. Per lei come per tutti non esiste una pozione magica ma bisogna affrontare i propri incubi e per lei per farlo bisogna usare il sorriso. Un consiglio per lei è non essere cattivi con noi stessi, quindi bisogna amarsi. La De Luca è nata con una rara malformazione congenita, l’agenesia del sacro e si racconta su Instagram e TikTok ai suoi follower per dimostrare che le cicatrici fanno parte della vita e per abbattere ogni stereotipo sulla disabilità. La sua è una vera storia d’amore, cominciata prima del covid perché il fidanzato vedendola in una foto decide di mandarle dei fiori dal parrucchiere e questo gesto fa scattare in lei un qualcosa che la portata poi a dire viviamo insieme dopo pochi mesi che avevano cominciato a frequentarsi, complice forse il covid chi lo sa?

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Paolo De Leo
giornalista professionista, iscritto all'albo dal 2017 dal 2015, laureando alla magistrale in Filosofia all'Università degli studi di Salerno. Ha svolto la professione di giornalista alle dipendenze di Gennaro Sangiuliano direttore del Master Rai presso Unisa e Direttore del TG2. Dipendente comunale presso il comune di Cava de Tirreni
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