Durante la penultima giornata del festival la sezione IMPACT incontra Ema Stokholma.
Dj, conduttrice radiofonica e televisiva, scrittrice: un animo poliedrico quello di Stokholma, che si apre senza
filtri alla sezione più trasversale del festival.
Presto vedremo Stokholma nella serie televisiva targata Amazon Prime “Vita da Carlo”, in cui vestirà i panni
di una conduttrice radiofonica.
Sui social condivide anche la sua passione per l’arte: «Dipingere è la cosa che mi fa sentire più centrata in
assoluto», dice.
In merito alla versatilità che la contraddistingue, Stokholma ripercorre la sua carriera rimarcando quanto sia
stato difficile farsi prendere sul serio in un mondo dello spettacolo che tende ad essere a compartimenti
stagni: «Inizialmente è stato difficile, quando fai tante cose si chiedono se sei davvero brava o se stai
solamente cercando la tua strada. Io non ascolto solo un genere musicale, non vedo un solo film, mi piace
spaziare. Il mio lavoro è come una scuola, richiede un aggiornamento continuo. Più cose faccio, più imparo e
più mi diverto».
L'ospite non si sottrae alle domande più personali e scomode. L’atmosfera diventa sempre più intima in Sala
Blu, quando alla conduttrice vengono poste domande sulla sua infanzia difficile, che ha sempre raccontato
senza remore: «La mia infanzia ha influenzato il mio carattere, il mio modo di prendere le cose. Il passato
condiziona il presente, ma non deve condizionarti anche il futuro. Vado in analisi da dieci anni e senza di
essa non avrei potuto godere delle cose che mi succedono. Io ormai penso al futuro, non più al passato
anche se mi ha segnata».
«Quale frase diresti alla te stessa del passato che sta vivendo il momento peggiore della sua vita?» chiede il
pubblico in Sala Blu. «Ho vissuto in un ambiente molto violento e abusante, ero depressa e ansiosa da
bambina, però in fondo sapevo che quello che mi stava succedendo non era normale, forse il mio lato
francese mi spingeva a desiderare di rivoluzionare le cose. Se dovessi tornare indietro direi alla me
adolescente: “Hai ragione, tieni duro, vai, lasciati andare, ne vale la pena”», risponde Stokholma.
Non mancano le analogie con le storie personali dei giffoner, che apertamente, seppur con un velo di
emozione, ci tengono ad arricchire il dibattito con le loro testimonianze: «È difficile accettare a livello
familiare che non è colpa nostra e bisogna allontanarsi da certe situazioni per prendere strade diverse.
Come è stato per te? Come si supera il senso di colpa?». «Si può sempre scappare, si deve scappare» replica
Stokholma, «Non si possono risolvere le questioni con persone abusanti e violente, che probabilmente non
cambieranno mai. Sono scappata di casa che ero giovanissima, la prima volta avevo sei anni, la seconda
otto, finché un giorno non ce l’ho fatta davvero. Quando è successo avevo ancora bisogno di affetto, di
educazione. Ero un’adulta spezzata, ma ero libera. Scappate, non cercate di risolvere le situazioni. Non
cercate di farvi capire, non cercate l’aiuto da queste persone, andate via e rivolgetevi a un professionista,
perché da queste situazioni non se ne esce da soli».
Quanto alla sua professione da dj, settore prevalentemente maschile, l’ospite sostiene di aver dovuto
affrontare tante sfide ma di non accettare più «nessun tipo di discriminazione, di mancanza di rispetto nei
miei confronti», continua, «Non è un mondo alla pari, né per la ricchezza, né per il sesso. In discoteca, da
donna, potevi aspirare ad essere solo la ragazza immagine o la cubista. Alcuni ragazzi non mi facevano
neanche entrare. A volte portavo i miei strumenti e i ragazzi me li sequestravano per farne uso proprio. Non
puoi stare simpatica, devi dire cosa non ti sta bene, non si può più accettare la differenza di genere».
Si chiama Ema Stokholma, ma a dispetto del suo nome (ammettiamolo, difficile), è una figura tv molto cristallina, quasi sempre al di sopra di critiche. Lavora soprattuto in Radio, si è vista spesso a Sanremo dietro le quinte, e nella sua vita privata, poco nota, è stata a lungo legata ad Angelo Madonia. Bellissimo e chiacchieratissimo, questo amore tra Ema e Angelo, che però ha finito per naufragare a suon di incomprensioni e (pare) qualche gelosia di troppo. C’è anche il capitolo amici: da Stefano De Martino, che stasera la ospita in tv, ad Andrea Delogu, imprescindibile migliore nella vita della Stokholma. E poi il discorso sulla maternità mancata e tantissime altre curiosità. Vediamole tutte qui sotto.
L’amicizia tra Ema e Stefano De Martino
Stasera sarà ospite di Stefano De Martino, Ema Stokholma. Ma tra di loro c’è molto di più, di un semplice (e ottimo) rapporto di lavoro. Sono amici, amicissimi. Tanto che lui, ex storico di Belen e papà del piccolo Santiago, non esitò tempo fa a dedicare ad Ema un bellissimo post su Instagram. Un quadro, fatto proprio dalla speaker, e donato con grande tenerezza. “Ema Stokholma oltre ad essere una mia amica”, scriveva a proposito Stefano “è tra le mie pittrici preferite e questo suo regalo mi ha emozionato, tanto”. Nella tela che ancora è visibile sui social, l’immagine bella di Santiago che dorme sul letto insieme al cane di famiglia.
Ema Stokholma, da Madonia all’amica Delogu
Una bellezza “sui generis”, quella di Ema Stokholma. Bionda, sì, alta pure, ma con una marea di tatuaggi che forse ai benpensati fanno storcere il naso. Sarà. Però il carattere della presentatrice, pur molto forte, è tutto dolcezza e comprensione. Tanto che si è sempre circondata di parecchi amici, spesso colleghi di lunga data, come appunto De Martino. Su tutti, spicca però Andrea Delogu, pure lei conduttrcie, altrettanto nota e spigliata. Spesso si presentano come due metà della stessa mela, Andrea ed Ema. E in effetti sono migliori amiche dall’ormai lontano 2009.
Le due speaker, coppia storica di Rai Radio 2, si scambiano spesso e volentieri commenti dolci sui social, “like” e compagni bella. “Che vi devo dire lei è il mio tutto”, recitava un post di Ema qualche tempo fa, con corredo di foto di lei e dell’amica Andrea. Una volta, per scherzare, la Stokholma protestò vivamente per un bacio tra Andrea e Gaia, ex cantante di Amici: “Ho appena visto Andrea baciare Gaia e non ne sapevo nulla! Pronto polizia dell’amicizia?”. Della serie: toccatele tutti, ma non la sua Delogu.
Ovviamente, però, nella vita della Stokholma parecchio spazio lo ha occupato anche l’amore. Gli amori, anzi. Diversi. Alcuni lunghi, altri solo flirt. Ci sono stati due anni di relazione col rapper Gemitaiz, caratterizzati da frequenti alti e bassi, litigi, molte incomprensioni. “Una storia bella ma molto complicata”, la definì una volta la speaker.
L’amore più recente, e forse il più bello, è stato invece quello con Angelo Madonia. La passione tra i due era nata in maniera folgorante, sulla pista di Ballando con le Stelle. Poi la convivenza e i tanti progetti insieme. D’un tratto però, tutto è finito. Ema ed Angelo si sono lasciati, dopo circa un anno. “Le nostre diversità caratteriali sono venute fuori”, spiegava lei con amarezza, “certi aspetti di Angelo non mi sono piaciuti. La gelosia è stata tra i problemi, ma non si è trattato dell’unico problema. Con il tempo ho capito che non siamo compatibili io e Angelo”. Amore deluso, perciò. Pure se le premesse erano state esaltanti.
Il rifiuto della maternità e le violenza
Ultimo capitolo è quello della maternità. Ma prima, collegato, c’è il trauma profondo che ha vissuto Ema Stokholma. Sua madre le ha fatto violenza, quando era piccola, ed è una cosa che non si dimentica tanto facilmente. Per cui è normale (ma non è detto che sia questo il motivo) che Ema abbia sempre rifiutato categoricamente di diventare mamma a sua volta. “Non ne ho desiderio”, aveva raccontato quando ancora stava con Madonia, “Angelo ha due figlie. Amo vederle crescere e diventare amica loro. Questo mi basta”.