GiFFoni esiste dal 1971, per opera di un visionario che sappiamo essere il direttore e fondatore Claudio Gubitosi. Come ha riferito, lo stesso direttore in conferenza stampa sul bilancio di questa edizione, cioè la cinquantaquattresima,, lui è tutti coloro il suo team non sono contro il Governo, infatti da sempre tutte le personalità invitate al festival di quest’anno sono venute e addirittura l’anno scorso a Giffoni si sarebbe potuto tenere il Consiglio dei Ministri. Il Brand Giffoni partecipa tutti gli anni a 2 bandi dove è l’unico partecipante e ottiene novecentomila euro, quest’anno è stato detto che dall’anno prossimo la somma sarà di quattrocentomila euro. La domanda è perché togliere ossigeno all’unica manifestazione che mette al centro il presente e la cultura mondiale? La risposta è semplice perché il Ministro della cultura non è mai venuto a Giffoni e quindi non ha mai toccato con le proprie mani quella che è l’industria del Giffoni Film Festival, industria dove quest’anno, che è stato il più difficile da realizzare hanno portato ragazzi da 35 paesi del mondo. Il Fondatore del Giffoni film festival ha lanciato un appello in conferenza stampa al Ministro della cultura Sangiuliano, questo appello è composto da due punti, il primo punto è un invito ad andare a Giffoni come fece l’allora Ministro Franceschini, il quale quando visitò i luoghi del festival diede al direttore i fondi per realizzare la multimedia valley, opera ultimata nel 2018. La seconda richiesta che Gubitosi fa al Ministro della cultura è quella per un incontro per poter conoscersi e poter trovare un’intesa per far si che Sangiuliano Spinga in modo positivo sul Ministro Fitto per poter avere i fondi di coesione, fondi che quest’anno sono stati sopperiti dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, con il quale il Fondatore Gubitosi si è schiarato da subito per permettere a Giffoni di continuare a fare da palestra culturale a migliaia di ragazzi in tutto il mondo. L’industria Giffoni non è politica, non vede i colori dei partiti Giffoni è crescita e la crescita di bambini e ragazzi se la interrompi tarpi le ali al futuro. Con i fondi della Regione Campania Giffoni 54 si sarebbe potuto realizzare già a maggi, ma per rendere più magica ed appassionante e soprattutto più piena di contenuti si è aspettato il consueto appuntamento di luglio e al Giffoni sono tornati nuovi amori, come Giffoni sport, che è stato anima del festival, che è stato anima del festival perché lo sport è di tutti, come ci ricordava Iacopo Gubitosi direttore Generale del festival e persona che con il suo team ha creduto in questa iniziativa riuscitissima. Vecchia gloria che è tornata al festival è Giffoni food e street fest che non hanno bisogno di presentazioni.
post successivo
Paolo De Leo
giornalista professionista, iscritto all'albo dal 2017 dal 2015, laureato alla magistrale in Filosofia all'Università degli studi di Salerno. Ha svolto la professione di giornalista alle dipendenze di Gennaro Sangiuliano direttore del Master Rai presso Unisa e Direttore del TG2. Dipendente comunale presso il comune di Cava de Tirreni
Related posts
- Commenti
- Facebook comments