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Donatello Ciullo; L’intervista

Ciao Donatello, è parecchio che non ci si sente, ho visto che recentemente hai pubblicato diversi singoli. Ci racconti qualcosa sui tuoi progetti?

Buongiorno, si è vero sono uscito con diversi progetti miei ed anche con canzoni scritte per altri.

Ultima uscita il remix di Inverno. In cantiere ho diverse idee e brani già quasi pronti, ma devo capire se ho voglia di pubblicarle.

In che senso “voglia”

Nel senso che questo modo di fare musica basata solo ed esclusivamente sui numeri che tende poi ad arricchire distributori ed etichette, francamente mi ha stancato.

La posizione dominante di Spotify decide il bello ed il cattivo tempo, un sistema dove chi lavora e produce guadagna le briciole, chi sta comodamente seduto davanti ad una scrivania guadagna cinque volte di più di chi ha prodotto l’opera.

In un contesto del genere ci ritroviamo con musica di bassa qualità e sempre uguale.

Ultimamente poi Spotify si permette il lusso di cancellare interi cataloghi musicali con la dicitura FAKE STREAM senza mai dare un risconto sulla veridicità di tale azione che diventa incontestabile. Se non si interviene subito il rischio sarà quello di non veder mai più artisti di talento ed innovativi con la conseguente morte della musica.

Visto che ci avviciniamo a Sanremo, come pensi che sia questo festival targato Carlo Conti?

Vedo che c’è sempre meno spazio per i giovani, e su Conti non mi sento ancora di dare un giudizio e comunque stiamo sempre parlando di un grande professionista, ma ripetere i numeri di Amadeus sarà molto difficile.

Ti preoccupano i vari conflitti che affliggono il pianeta?

Mi preoccupano eccome!!!. Come al solito si usano pesi e misure diverse a seconda dei casi e delle nazioni che “occupano” i territori. La situazione palestinese nessuno mai in realtà ha voluto risolverla, ed i crimini di guerra di Netanyahu rimarranno impuniti perché loro sono i “ BUONI”.

L’umanità si sta incattivendo, abbiamo perso dei valori fondamentali, abbiamo smesso di credere nella pace.

E sul piano politico nazionale come la vedi?

Lasciamo perdere, ci vorrebbero giorni per elencare le cose che non vanno, dall’autonomia regionale, ai trasporti, alla cancellazione del reddito di cittadinanza, il centro in Albania, etc… Passiamo alla prossima domanda che è meglio.

In realtà avrei solo la classica ultima domanda, progetti futuri?

Boh!

Bella risposta. Grazie mille per la tua disponibilità.

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