La storica Sala Assoli del Teatro Nuovo, il vitale spazio teatrale del Quartieri spagnoli, ospita dal 6 al 9 giugno Crave di Sarah Kane.La piece, messa in scena per il Napoli Teatro Festival 2015, è la produzione con cui debutta la neonata Associazione Casa del Contemporaneo ed è altresì la tappa finale di uno studio che il regista Pierpaolo Sepe conduce da alcuni anni sulla drammaturgia dell’autrice britannica e su quest’opera in particolare.
Inizialmente accusata di essere volutamente provocatoria per i temi trattati, Kane (prematuramente scomparsa nel 1999) in realtà ha dimostrato notevoli capacità stilistiche indagando gli abissi del dolore e del desiderio, della speranza e della disperazione, e Crave ne è la prova.
Secondo quanto sottintende il titolo, tradotto in italiano come “Febbre” o “Fame” – l’opera parla di un desiderio agognato, febbrile, e allude al fatto che ciò che più desideriamo ardentemente può essere la stessa cosa che ci paralizza emotivamente.
Come dimstrano i quattro protagonisti che, dal momento in cui cominciano a parlare (un dialogo, un monologo, singole frasi, dialoghi spezzati invocazioni e frammenti di storie) disegnano, in forma libera e musicale un intreccio di motivi che lascia intuire i contorni del mosaico di una vita.
Due le storie in evidenza, quella di A (author, abusator, actor) e quella di M (mother). Il primo è un uomo anziano, che ha una storia malata, morbosa e violenta, con C (child), appena adolescente, che non sopporta di amare quell’uomo nonostante le sue violenze. M invece è una donna sulla via della vecchiaia – di cui ha un gran timore – che vuole a tutti i costi un figlio per non restare sola, ma lo vuole senza amore, da B (boy), poco più che un ragazzo, che al contrario di lei desidera ardentemente amore.
Emozioni esplorate non sono soltanto con inquietitudine e desolazione, ma anche attraverso passaggi surreali e umoristici che condiscono gli scambi dialettici tra le quattro voci.
SCHEDA DI SALA
CRAVE
di Sarah Kane
con
Gabriele Colferai
Dacia D’Acunto
Gabriele Guerra
Morena Rastelli
regia Pierpaolo Sepe
scene: Francesco Ghisu
costumi: Annapaola Brancia d’Apricena
luci: Cesare Accetta
movimenti di scena: Chiara Orefice
aiuto regia: Emma di Lorenzo
assistente scenografa: Christina Psoni
produzione “Casa del Contemporaneo”
SALA ASSOLI, Vico Lungo Teatro Nuovo 110
Durata: 1h
Lingua: Italiano
Info:
Botteghino e Sale
botteghino@teatronuovonapoli.it
081/4976267