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cronaca

Chiosco via Vergini incendiato, dopo sei mesi domani all’alba sarà rimosso

 La Municipalità: “Sulle ceneri del gazebo sorgerà la via degli chalet per cittadini e turisti

Lo avevano incendiato la sera del 16 gennaio scorso. Forse, si ipotizza, in occasione dei festeggiamenti per il cosiddetto Cippo di Sant’Antonio. Fatto sta che, dopo sei mesi, l’ex chiosco di giornali in via Vergini, ad angolo con il Supportico Lopez, verrà rimosso domattina alle prime luci dell’alba dagli agenti della unità operativa Stella San Carlo all’Arena della polizia municipale, guidati da Ciro Guadagnino.

Ad annunciarlo è Giuliana Di Sarno, presidente della terza Municipalità, che spiega: “Finalmente dopo sei mesi dall’incendio che devastò quel gazebo siamo riusciti a farlo rimuovere. Quel chiosco rappresentava soltanto un ostacolo in una piazza che vogliamo riqualificare e per la quale è già in programma un dettagliato progetto di sviluppo commerciale e turistico. In particolare, con la rimozione e il successivo smantellamento del manufatto incendiato, daremo vita ad una vera e propria via del passeggio e degli chalet lungo il Borgo dei Vergini. In un’area cioè da sempre considerata regno di illegalità e abusivismo.

Faremo in modo che tutti gli operatori commerciali siano dotati di autorizzazione per occupazione suolo e che abbiano la possibilità di sistemare all’esterno tavolini e sedie come in tante città italiane ed europee, dove gli antichi borghi sono valorizzati e sono polo di attrazione turistica”.

Già un anno e mezzo fa la Municipalità si adoperò per la riqualificazione di via Vergini, uniformando tende e bancarelle degli ambulanti con lo stesso colore e con il logo del Consiglio di quartiere.

Anche in questo caso – sottolinea Di Sarnovogliamo ridare ai cittadini il senso di appartenenza a quel luogo. Ecco perché, insieme all’assessore Viviana Salzano e al consigliere Francesco Ruotolo,  seguiremo passo passo il progetto di restyling dei Vergini, dove la rimozione di un semplice gazebo arso dalle fiamme diventerà il simbolo del ripristino della legalità, in un quartiere storico e ricco di monumenti, troppo spesso etichettato solo come il regno della criminalità“.

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Renato Aiello

1 commenti

Luigi Buonocore 7 Agosto 2014 at 15:36

Presidente Di Sarno, ma da quanti anni lei manca dai Vergini ???
Ai Vergini esiste un caos senza precedenti, lo spazio che intercorre sui marciapiedi dai negozi alle bancarelle, non esiste neanche per far passare due persone affiancate ( pensi che i marciapiedi sono larghi circa 10 metri ). L’errore di base è stato quello di dare le bancarelle ai negozi e questi di continuo occupano tutto lo spazio e spesso anche in altezza per camminare bisogna addirittura in qualche caso abbassare la testa per non urtare il materiale esposto. I Vigili vengono ma stanno fermi con le macchine a guardare senza minimamente intervenire a ripristinare un poco d’ordine io mi domando perchè……forse per paura. Io sono nato ai Vergini e ricordo che i fruttivendoli erano obbligati a rispettare l’occupazione del suolo a loro concesso e davanti alle cassette della frutta o della verdura avevano un telo di colore verde, insomma c’era un minimo di ordine con i Vigili che si facevano rispettare. All’epoca non avevano paura.

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