Battilocchio è la migliore pizzella fritta della città. Per gustarla si deve andare dalla Masardona alle Case Nuove, quartiere popolare che si sviluppa tra la stazione centrale e via Marina. Ma bisogna affrettarsi, perché le pizze sono a numero limitato. Quando finisce la pasta, si chiude, a prescindere dall’orario. La dimensione e la farcitura, invece, la decide il cliente. Si parte da due euro per una pizzella o mezza pizza, fino a cinque euro per la pizza completa arricchita con salame Napoli a tocchetti.
Cicoli, ricotta, provola e pepe costituiscono la base della pizza fritta classica. Altra variante molto apprezzata è quella a base di scarola, olive nere e provola. Non manca anche la versione dolce, farcita con crema alla nocciola.
Al palato la pizza classica si presenta soffice, leggera, gustosa. Si distingue la freschezza degli ingredienti, i cui sapori sono ben bilanciati tra loro. Qual è il segreto di tanta bontà? «Solo prodotti di qualità e una pasta lavorata a modo mio» assicura Enzo Piccirillo, titolare dello storico locale.
Dal 1945, infatti, in via Capaccio Giulio Cesare 27, alla Masardona si preparano pizze fritte apprezzate in tutta la città e non solo. Sui profili Facebook e Trip Advisor del locale abbondano i commenti e i ringraziamenti da parte dei clienti in molti casi stranieri.
Una curiosità da segnalare riguarda proprio il nome del locale. In epoca borbonica i masardoni erano i messaggeri dei briganti. L’appellativo era stato conferito da una donna del quartiere alla nonna di Piccirillo, la signora Anna Manfredi, che da bambina le aveva riportato una “‘mbasciata” in maniera precisa, e fu congedata con l’esclamazione: «e brava a’ Masardona!».