L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha pubblicato i dati sulla produzione di rifiuti urbani e sulla raccolta differenziata dei Comuni italiani
Al Nord si ricicla più che al Sud. Lo afferma l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che ha pubblicato i dati sulla produzione di rifiuti urbani e sulla raccolta differenziata dei Comuni.
Lo studio comprende i dati relativi alla produzione di rifiuti urbani e alla raccolta differenziata di ognuno degli oltre 8mila comuni italiani, per gli anni che vanno dal 2010 al 2014.
Restringendo il campo al 2014 e ai maggiori comuni italiani, il risultato peggiore si registra a Palermo, con l’8% di raccolta differenziata, in peggioramento anche rispetto agli anni precedenti. Napoli è al 22%. Genova al 31%, Roma al 35%, Bologna al 38%, Firenze al 44%, Milano al 49%. In cima alla classifica spicca Venezia con il 52% di raccolta differenziata.
Lo studio dell’ISPRA contiene informazioni preziose in quanto fino ad oggi non era possibile avere dati completi e omogenei. Inoltre l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha pubblicato un’applicazione che permette la visualizzazione dei dati del Catasto dei rifiuti (produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata) di ognuno degli oltre 8mila comuni italiani per gli anni che vanno dal 2010 al 2014.
L’ISPRA non ha però previsto la funzionalità di download dei dati, per questo ci ha pensato Openpolis visto che il loro utilizzo può essere utile a molti.
I dataset, in formato csv, sono due:
– Il primo riguarda i dati di sintesi su produzione di rifiuti urbani e percentuale di raccolta differenziata. Si scarica qui.
– Il secondo entra nel dettaglio della raccolta differenziata distinguendo i dati per frazione merceologica (carta, plastica, vetro, …). Si scarica qui.