Presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città è stato presentato il progetto “Università degli Studi di Salerno – Polo di Avellino”. Il progetto nasce dalla collaborazione interistituzionale avviata da tempo tra i due Enti e che ha trovato il suo naturale sviluppo nel Protocollo d’Intesa approvato tra il Comune e l’Università e finalizzato alla formalizzazione di tale cooperazione negli ambiti della Formazione universitaria, della Ricerca e della Terza Missione.
L’Ateneo di Salerno e il Comune di Avellino si sono impegnati in una progettazione che contempla interventi programmati per rispondere alle esigenze di innovazione e alla domanda di formazione del territorio. Il protocollo prevede, per la formazione, l’istituzione di nuovi Corsi di Studio e master fortemente attrattivi e con sbocchi occupazionali immediati; per la ricerca, progettualità già avviate e da sviluppare in settori specialistici e tecnologicamente avanzati; per la terza missione attività di conoscenza e valorizzazione del territorio.
L’intesa contempla inoltre la più ampia fruibilità di servizi e infrastrutture cittadine (tra cui aule, uffici, laboratori, sistemi di trasporto, strutture residenziali per studenti, impianti sportivi e servizi per il tempo libero) per l’utenza universitaria e, in generale, per l’utenza del territorio.
Il nuovo Polo sarà ospitato dall’attuale sede del Comune di Avellino, in Piazza del Popolo.
I primi tre percorsi di laurea previsti dal Protocollo sono: una Laurea Magistrale in “Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud/ Cybersecurity and Cloud Technologies” (LM-66) del Dipartimento di Informatica; una Laurea Professionalizzante in “Tecniche per l’edilizia e il territorio” (L-P01) del Dipartimento di Ingegneria Civile; e, infinem un percorso di Laurea Magistrale in “Electrical Engineering for Digital Energy” (LM-28), offerto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazion ed Elettrica e Matematica Applicata.
Prevista anche l’attivazione di una Laurea in inglese (Doppio titolo con Università straniere) in “Medicinal Chemistry” dei Dipartimenti di Farmacia e di Chimica e Biologia, con partenza nell’anno accademico 2024/25. Un contributo arriverà anche da altri percorsi di laurea di livello avanzato e da percorsi master innovativi.
Nel presentare il nascente progetto il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha dichiarato: “Come amministrazione, fin dal giorno del nostro insediamento, ci siamo proposti un unico obiettivo: cambiare il corso della storia della città. Abbiamo compreso che era necessario ridarle protagonismo, centralità, restituirle quel ruolo di capoluogo che, purtroppo, negli ultimi anni era andato perduto. Ci siamo chiesti: cosa manca? Cos’è che la gente chiede da sempre a gran voce? E la risposta è stata una e forte: l’Università. Per anni, anzi decenni, si è ragionato di una Università ad Avellino. Sono anche stati fatti alcuni tentativi che, purtroppo, non hanno prodotto i risultati sperati. Oggi, però, quella che sembrava un’impresa impossibile è realtà e non possiamo che esserne soddisfatti. Ringrazio la giunta e i consiglieri per il sostegno costante e, chiaramente, il Rettore Loia per aver creduto in questo progetto e per aver voluto, insieme a noi, impegnarsi per realizzarlo. Sinceramente, credo che non potesse esserci modo migliore per salutare questo 2022 ed aprire quello che sarà uno straordinario 2023”.
Per il Rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, il Polo Università degli Studi di Salerno – Comune di Avellino rappresenta: “Un risultato importante che non nasce in maniera fortuita, ma è figlio della condivisione di un percorso e della caparbietà con cui è stato portato avanti. Annunciare oggi la nascita del Polo di Avellino mi consegna un’emozione particolare perché è stato un anno da record per l’Università di Salerno: abbiamo contato 7318 immatricolazioni, il numero più alto di sempre. Ne sono orgoglioso e credo che l’attivazione dei tre nuovi corsi di studio ad Avellino consentirà all’Ateneo di fare un ulteriore ed importante balzo in avanti, facendolo crescere sia sotto il profilo dell’offerta formativa, sia sul piano della ricerca, sia in termini di immatricolazioni”.
Tra le grandi novità dell’Ateneo per l’anno accademico in arrivo c’è l’attivazione della nuova Sede universitaria di Avellino.
UNISA-SEDE DI AVELLINO è il progetto che nasce dalla collaborazione interistituzionale formalizzata tra l’Ateneo e il Comune di Avellino nel Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso dicembre e dedicato alla valorizzazione della Formazione universitaria, della Ricerca e della Terza Missione sul territorio.
Sul piano della Formazione universitaria, sono ufficialmente attivati presso la Sede di Avellino, per l’anno accademico in partenza, i seguenti tre nuovi Corsi di Studio, che fanno parte dell’Offerta Formativa 2023/24 dell’Ateneo. I tre percorsi, tutti ispirati ai temi dell’innovazione e della sostenibilità, sono costruiti sulle base delle esigenze espresse dal mondo delle professioni e in linea con le evoluzioni dei contesti culturali, tecnologici ed economici.
Laurea triennale professionalizzante in Tecniche per l’edilizia e il territorio (classe L-P01 | Dipartimento di Ingegneria Civile /DICIV)
- corso ad accesso programmato locale
Il Corso in Tecniche per l’edilizia e il territorio è un corso abilitante che permette di acquisire conoscenze e competenze di livello intermedio nei settori dell’edilizia e nel territorio. L’accesso è programmato a livello locale; gli studenti, in possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado, sono ammessi previo superamento di una prova selettiva, che consentirà l’ammissione fino al raggiungimento del numero massimo dei posti disponibili.
Il Corso è fortemente orientato a fornire una formazione propedeutica all’inserimento diretto nel mondo del lavoro: il primo anno prevede insegnamenti di base nei settori dell’edilizia e del territorio, il secondo anno è riservato principalmente ai laboratori applicativi, affrontati con diretta applicazione a casi di studio, il terzo anno completa l’orientamento professionale grazie a 1200 ore di tirocinio presso studi professionali, aziende e imprese del settore delle costruzioni. Le principali competenze professionali riguardano la progettazione, direzione, gestione delle opere edilizie, la certificazione energetica, la responsabilità del cantiere, la pianificazione del territorio, la topografia, le valutazioni immobiliari, le perizie e gli espropri.
L’esame finale di laurea, previo superamento della prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio, ha valore abilitante allo svolgimento della libera professione (Legge 163/2021).
Laurea magistrale in Electrical Engineering for Digital Energy (classe LM-28 | Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica applicata /DIEM)
- corso di durata biennale
- immatricolazioni aperte dal 17 luglio 2023 al 29 febbraio 2024
Il Corso ha l’obiettivo di formare figure professionali innovative capaci di affrontare le nuove sfide derivanti dalla transizione energetica e legate allo sviluppo dei sistemi di trasporto e gestione dell’energia elettrica del futuro. Il percorso formativo integra le competenze elettriche con quelle relative alle metodologie dell’ingegneria dell’informazione per gestire ed elaborare l’enorme quantità di dati provenienti delle applicazioni elettriche.
I principali sbocchi occupazionali sono le imprese ed organizzazioni che operano nell’ambito della progettazione, sviluppo, produzione, industrializzazione e gestione di dispositivi e sistemi elettrici complessi ad elevato contenuto di tecnologie digitali o che impiegano metodologie innovative, quali l’Artificial Intelligence, per l’elaborazione delle informazioni provenienti dal sistema elettrico per favorire un utilizzo più efficiente dell’energia. Per essere ammesso al Corso di Laurea Magistrale in Electrical Engineering for Digital Energy lo studente deve essere in possesso della laurea ovvero di altro titolo di studi idoneo ai sensi della normativa vigente. L’accesso al Corso di Laurea Magistrale è inoltre subordinato al possesso di requisiti curriculari, di un’adeguata preparazione personale e adeguata conoscenza della lingua inglese.
Laurea magistrale in Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud (classe LM-66 | Dipartimento di Informatica /DI)
- corso di durata biennale
- immatricolazioni aperte dal 17 luglio 2023 al 29 febbraio 2024
Il Corso di Laurea Magistrale in Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud (classe LM-66) mira a formare lo specialista di cloud security, una figura professionale con approfondite conoscenze di cloud computing e sistemi distribuiti, di sicurezza informatica, di metodologie di sviluppo e manutenzione di sistemi software in cloud e critici dal punto di vista della sicurezza, di tecniche di intelligenza artificiale per la prevenzione delle minacce cyber, ed in grado di garantire la sicurezza e la protezione degli ambienti cloud, le applicazioni su essi eseguite e i dati in essi contenuti, attraverso operazioni di prevenzione, scoperta, mitigazione e recupero da attacchi informatici. I principali sbocchi occupazionali e professionali sono negli ambiti della sicurezza di infrastrutture e sistemi informatici e del trattamento di dati sensibili per imprese, aziende di servizi, enti privati e pubblici e, più in generale, per qualunque organizzazione utilizzi sistemi informatici complessi. Le offerte di lavoro per gli esperti di sicurezza informatica sono numerose e in continuo aumento e molto buone sono le prospettive di carriera. Secondo le stime dell’Agenzia Nazionale per la Cyber Sicurezza, in Italia c’è bisogno di 100mila esperti di sicurezza informatica (attualmente ne esistono solo 6000). Secondo il rapporto Fortinet 2022, il 50% delle professionalità richieste in ambito di sicurezza informatica sono relative alla figura dello specialista di cloud security, che rappresenta anche la figura più difficile da reperire. Per essere ammessi al Corso è richiesto il possesso della Laurea, nelle classi L-31 o L-8 (o equipollente) Nel caso di laurea in classi diverse, è necessario aver conseguito almeno n. 45 CFU nei settori INF/01 o ING-INF/05. È altresì richiesto il possesso di un’adeguata preparazione personale accertata da una prova di ammissione. Sono esonerati dalla prova di ammissione i candidati che hanno conseguito la Laurea nelle classi L-31 e L-8 con votazione non inferiore a 85/110.
L’Università di Salerno ad Avellino dall’anno accademico 2023-24 inizia le sue attività a partire dal 2 ottobre. È la data che segna l’avvio delle attività didattiche del corso di laurea triennale professionalizzante in Tecniche per l’Edilizia e il Territorio del Dipartimento di Ingegneria Civile. Si dovrà attendere gli altri due corsi. La Laurea Magistrale in Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud/ Cyber security and Cloud Technologies afferente al Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno e la Laurea Magistrale in Electrical Engineering for Digital Energy, facente capo al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica Applicata dell’UniSa. Dal 2024 l’intero palazzo di città sarà utilizzato dall’Ateneo salernitano, che nel frattempo programma lo sviluppo ulteriore dell’offerta formativa a partire dall’anno accademico 2024-25.
AVELLINO NEL SISTEMA UNIVERSITARIO: IL VIA LIBERA MINISTERIALE IL 20 GIUGNO SCORSO. L’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ha espresso il suo via libera, valutando idonei e adeguati sede e corsi di studio previsti dall’accordo tra Unisa e Comune di Avellino. È stata pubblicata il 20 giugno la delibera con cui il Consiglio Direttivo comunica al Ministero il parere favorevole al Polo universitario di Avellino, supportando la proposta di accreditamento di Avellino quale sede per i corsi accademici.
ITER IN DIRITTURA DOPO 6 MESI. Lo scorso 21 dicembre, nel corso di una conferenza stampa nell’aula consiliare comunale, l’intesa è stata ufficializzata dal sindaco Gianluca Festa con il Rettore Vincenzo Loia. Il progetto “Università degli Studi di Salerno – Polo di Avellino” nasce «dalla collaborazione interistituzionale avviata da tempo tra i due Enti e che ha trovato il suo naturale sviluppo nel Protocollo d’Intesa approvato tra il Comune e l’Università» e «finalizzato alla formalizzazione di tale cooperazione negli ambiti della Formazione universitaria, della Ricerca e della Terza Missione».
Per maggiori informazioni sui tre nuovi Corsi (iscrizioni, scadenze e piani di studio) è possibile visitare le pagine dedicate, consultabili nell’elenco presente qui.
L’Università di Salerno ad Avellino dall’anno accademico 2023-24 inizia le sue attività a partire dal 2 ottobre. È la data che segna l’avvio delle attività didattiche del corso di laurea triennale professionalizzante in Tecniche per l’Edilizia e il Territorio del Dipartimento di Ingegneria Civile. Si dovrà attendere gli altri due corsi. La Laurea Magistrale in Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud/ Cyber security and Cloud Technologies afferente al Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno e la Laurea Magistrale in Electrical Engineering for Digital Energy, facente capo al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica Applicata dell’UniSa. Dal 2024 l’intero palazzo di città sarà utilizzato dall’Ateneo salernitano, che nel frattempo programma lo sviluppo ulteriore dell’offerta formativa a partire dall’anno accademico 2024-25.
AVELLINO NEL SISTEMA UNIVERSITARIO: IL VIA LIBERA MINISTERIALE IL 20 GIUGNO SCORSO. L’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ha espresso il suo via libera, valutando idonei e adeguati sede e corsi di studio previsti dall’accordo tra Unisa e Comune di Avellino. È stata pubblicata il 20 giugno la delibera con cui il Consiglio Direttivo comunica al Ministero il parere favorevole al Polo universitario di Avellino, supportando la proposta di accreditamento di Avellino quale sede per i corsi accademici.
ITER IN DIRITTURA DOPO 6 MESI. Lo scorso 21 dicembre, nel corso di una conferenza stampa nell’aula consiliare comunale, l’intesa è stata ufficializzata dal sindaco Gianluca Festa con il Rettore Vincenzo Loia. Il progetto “Università degli Studi di Salerno – Polo di Avellino” nasce «dalla collaborazione interistituzionale avviata da tempo tra i due Enti e che ha trovato il suo naturale sviluppo nel Protocollo d’Intesa approvato tra il Comune e l’Università» e «finalizzato alla formalizzazione di tale cooperazione negli ambiti della Formazione universitaria, della Ricerca e della Terza Missione».
IL SINDACO: FINALMENTE AD AVELLINO L’UNIVERSITÀ. Nel presentare il nascente progetto il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha dichiarato: “Come amministrazione, fin dal giorno del nostro insediamento, ci siamo proposti un unico obiettivo: cambiare il corso della storia della città. Abbiamo compreso che era necessario ridarle protagonismo, centralità, restituirle quel ruolo di capoluogo che, purtroppo, negli ultimi anni era andato perduto. Ci siamo chiesti: cosa manca? Cos’è che la gente chiede da sempre a gran voce? E la risposta è stata una e forte: l’Università. Per anni, anzi decenni, si è ragionato di una Università ad Avellino. Sono anche stati fatti alcuni tentativi che, purtroppo, non hanno prodotto i risultati sperati. Oggi, però, quella che sembrava un’impresa impossibile è realtà e non possiamo che esserne soddisfatti. Ringrazio la giunta e i consiglieri per il sostegno costante e, chiaramente, il Rettore Loia per aver creduto in questo progetto e per aver voluto, insieme a noi, impegnarsi per realizzarlo. Sinceramente, credo che non potesse esserci modo migliore per salutare questo 2022 ed aprire quello che sarà uno straordinario 2023”.
IL RETTORE: L’INTESA DI AVELLINO CORONA UN ANNO STRAORDINARIO DI CRESCITA PER l’ATENEO. Per il Rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, il Polo Università degli Studi di Salerno – Comune di Avellino rappresenta: “Un risultato importante che non nasce in maniera fortuita, ma è figlio della condivisione di un percorso e della caparbietà con cui è stato portato avanti. Annunciare oggi la nascita del Polo di Avellino mi consegna un’emozione particolare perché è stato un anno da record per l’Università di Salerno: abbiamo contato 7318 immatricolazioni, il numero più alto di sempre. Ne sono orgoglioso e credo che l’attivazione dei tre nuovi corsi di studio ad Avellino consentirà all’Ateneo di fare un ulteriore ed importante balzo in avanti, facendolo crescere sia sotto il profilo dell’offerta formativa, sia sul piano della ricerca, sia in termini di immatricolazioni”.